Natura e Benessere n. 11 – 30/32 (2003)
a cura di: dr.Antonio Morandi, Carmen Tosto
Secondo l’Āyurveda l’arco della vita è diviso in tre fasi: infanzia, età media e vecchiaia e così vengono descritti negli antichi testi classici:
L’infanzia è fino ai sedici anni quando i dhatu (tessuti) sono immaturi, i caratteri sessuali non sono ancora manifesti, il corpo è delicato e ha meno resistenza, la forza è incompleta e il kapha è predominante. I dhatu continuano a svilupparsi mentre la mente rimane stabile fino a trent’anni. La mezza età è caratterizzata dalla forza e dall’energia, dalla virilità, dalla prodezza, dall’acquisizione, dalla ritenzione, dalla memoria, dalla proprietà di linguaggio e dalla comprensione. In questo periodo, le proprietà di tutti i dhatu raggiungono il loro limite normale con una giusta forza fisica e mentale, non degenerano, presentano una predominanza del pitta e questa fase dura fino ai sessant’anni. Da lì fino ai cento anni si ha l’anzianità. In questo periodo, i dhatu, gli organi sessuali, la forza, l’energia, la virilità, la prodezza, l’acquisizione, la ritenzione, la memoria, la proprietà di linguaggio e la comprensione gradualmente degenerano e predomina il vata.” — Caraka Samhita (Vimanasthana,VIII,122).