Le erbe "Rasayāna" in Āyurveda

Le Erbe "Rasayāna" in Āyurveda | Ayurvedic Point©, Milano
Carmen Tosto

L’Āyurveda ci insegna che se la vita viene vissuta in accordo con la propria prakṛti, ovvero la costituzione individuale, si mantiene la salute e la naturale giovinezza per tutta la vita.

Il ringiovanimento è essenziale per la vitalità, la creatività, la felicità e la crescita interiore.

Quando in Āyurveda si parla di anti-invecchiamento e longevità, si prendono in considerazione tutte quelle tecniche che ripristinano la memoria della coscienza in ogni cellula del corpo, il che richiede sia un processo di purificazione che il ringiovanimento.

Per ripristinare la nostra innata vitalità l’Āyurveda raccomanda di adottare un'alimentazione equilibrata, adeguati stili di vita, igiene mentale, ma anche l’utilizzo di speciali piante medicinali.

Le terapie dette "rasāyana" sono utilizzate in Āyurveda per migliorare la qualità della vita, non necessariamente la quantità della vita, anche se spesso vanno di pari passo. 

È interessante notare però che sono davvero efficaci solo quando il nostro comportamento è adeguato e corretto, quando il nostro stile di vita è in armonia con la natura, e il cibo e l'aria che assumiamo sono pieni di prāṇa.

Le terapie rasāyana possono essere utilizzate dalle persone sane per mantenere la salute, così come da chi vive un momento di squilibrio, proprio per favorire una migliore resistenza immunitaria.

Il primo passo di un'efficace terapia rasāyana prevede una profonda purificazione del corpo e dei canali attraverso una serie elaborata di tecniche (fra cui anche le terapie del Pañcakarma). In seguito, verranno somministrate specifiche formulazioni erbali utili per favorire il sostegno ed il ringiovanimento di tutti i tessuti.

Esistono molti tipi di terapie rasāyana ed innumerevoli sono le combinazioni erbali che tradizionalmente vengono utilizzate, sono sempre però prescritte da un medico ayurvedico esperto ed elaborate sulla base delle esigenze individuali.

È stato osservato che le erbe considerate rasāyana favoriscono l'integrità e la protezione cellulare oltre ad avere una spiccata attività adattogena.

 

Ecco alcuni degli effetti delle terapie rasāyana secondo l’Āyurveda:

  • forniscono un ottimale nutrimento a tutti i tessuti
  • promuovono la longevità
  • sostengono l'intelletto e migliorano la memoria
  • aumentano la salute in generale e l'immunità
  • incrementano la luminosità della pelle
  • rafforzano gli organi di senso
  • migliorano la virilità e la vitalità.

 

Le erbe che di norma vengono utilizzate nelle terapie rasāyana agiscono sempre a favore di tutti i 7 Dhātu fornendo nutrimento e rinnovamento profondo a tutto il corpo.

 

Ecco alcune delle erbe più comuni utilizzate nelle terapie rasāyana

Amalaki

Nome latino: Emblica officinalis

Agisce soprattutto su Mamsa dhātu

La A di amalaki si traduce in "no" e mala significa "impurità", descrivendo così il potere che ha questa erba di ripulire e rimuovere le tossine dal corpo. È un ottimo alleato per il doṣa pitta e contiene cinque dei sei gusti (rasa), ovvero tutti tranne il salato.

Distrugge āma e mantiene sani e giovani, rafforza il sistema nervoso e gli organi di senso.

Come tonico cerebrale migliora la memoria e bilancia sadhaka pitta viziato.

Aiuta un'eliminazione equilibrata ed una digestione appropriata, favorisce la salute del fegato.

È considerato un Rasayāna per tutti i dhātu.

Sostiene il tessuto muscolare migliorando la forza e la flessibilità.

Haritakī

Nome latino: Terminalia chebula 

Agisce soprattutto su Rasa dhātu

Bilancia tutti e tre i doṣa - vāta, pitta e kapha - ed in particolare su vāta. Ha cinque dei sei gusti (tutti tranne il salato). È il frutto che il Buddha della Medicina tiene in mano.

Har significa "purificare". Elimina i mala (rifiuti) dai tessuti ed aiuta a pulire l'intestino, agendo così da ringiovanente.

È utile per la debolezza neuromuscolare e migliora la vista, favorisce il benessere intestinale, un ambiente digestivo sano ed una sana eliminazione. Aiuta il buon funzionamento del fegato e dei reni, promuove la salute del cuore.

Ashwagandha

Nome latino: Withania somnifera

Agisce soprattutto su Śukra dhātu

Reputata per avere la "forza di dieci cavalli", l'ashwagandha è nota per le sue capacità di rafforzamento e ringiovanimento. Riscaldante e radicante è ideale per il doṣa vāta.

Favorisce il sonno profondo ed il rilassamento del sistema nervoso.

Aiuta l'organismo a far fronte ai cambiamenti ambientali esterni ed agli stati d'animo interni, aiuta a ridurre lo stress e la stanchezza.

Migliora l'energia e promuove un generale senso di benessere, aumenta la potenza sessuale, sostiene i tessuti affinché si mantengano forti e sani durante l'invecchiamento.

Promuove un sistema immunitario robusto.

Brahmi/Gotu Kola

Nome latino: Centella asiatica

Agisce soprattutto su Majja dhātu

Due piante diverse gotu kola e bacopa monnieri sono comunemente chiamate brahmi qui il riferimento è brahmi/bacopa monnieri.

Brahmi è una parola sanscrita che deriva da Brahmā, creatore dell'universo. Brahmi significa "ciò che ci dona la conoscenza e ci rende creativi".

È una pianta incredibilmente preziosa per il cervello e per l'intero sistema nervoso, in quanto tonico cerebrale migliora l'intelligenza, la cognizione e la memoria.

Contribuisce a migliorare l’attenzione la concentrazione e l’acutezza mentale; favorisce la consapevolezza, rilassa la mente e porta equilibrio al sistema nervoso.

Kumari/Aloe Vera

Nome latino: Aloe barbadensis

Agisce soprattutto su Meda dhātu

Kumari viene spesso tradotto con "fanciulla" o "giovane ragazza" questa pianta rinfrescante e ricca di fluidi calma e riequilibra pitta.

Favorisce l'equilibrio durante la fase mestruale, alleviando i crampi occasionali e la sindrome premestruale, supporta il periodo della menopausa.

È un tonico amaro per l'apparato digerente, aumenta le secrezioni con un leggero effetto lassativo. È considerata purificante per tutto l’organismo.

Favorisce la salute e la giovinezza di pelle e capelli, migliora il metabolismo.

Guduchi

Nome latino: Tinospora cordifolia 

Agisce soprattutto su Rakta dhātu

Guduchi significa "protettore del corpo”. Viene chiamata anche Amrita, che significa "erba dell'immortalità". Ottima per tutti e tre i doṣa, ha un sapore amaro, per questo motivo è chiamata anche tikta rasayani.

È una delle migliori erbe ricostituenti.

Riduce āma (prodotti dismetabolici) e rimuove le impurità dal corpo.

Aiuta a ridurre l'eccesso di pitta nel sistema, favorisce la purificazione del fegato attraverso la pulizia del sangue e promuove una carnagione sana e chiara.

Ripristina ed accende i dhātu agni.

Guggulu

Nome latino: Commiphora mukul

Lavora soprattutto su Asthi dhātu

Guggulu, o guggul, significa “aiuto per tutti i tipi di squilibri". Il guggulu è una sostanza resinosa con una potente azione raschiante che equilibra tutti e tre i doṣa.

È utile per favorire il benessere delle articolazioni, aiuta a mantenere la salute delle ossa ed una porosità equilibrata nella vecchiaia.

Utile per la disintossicazione ed il ringiovanimento.

Accende agni, elimina il grasso in eccesso e favorisce la perdita di peso, è considerata eccellente per la purificazione del sangue.

 

Queste piante definite in Āyurveda “ringiovanenti” sono solo un piccolo esempio del vasto, meraviglioso e generosissimo mondo delle piante medicinali. 

Quando si prende in considerazione una terapia rasāyana occorre sempre consultare un medico ayurvedico esperto affinché la terapia sia adeguata e correttamente prescritta secondo il bisogno individuale.

Autore
Author: jole