Perché studiare l'Ashtanga Hridayam?

Why should we study Ashtanga Hridayam

In questa intervista il Dr. Ram Manohar e il Dr. Narayanan Nambi ci parlano dello studio del testo classico Ashtanga Hridayam 

Qui di seguito la traduzione dell'intervista. 


Due dei migliori medici, professori e ricercatori di Āyurveda che ci sono al giorno d’oggi, che hanno una conoscenza impressionante dei classici ayurvedici, il dott. Ram Manohar, il Direttore dalla Ricerca in Āyurveda dell’Università Amrita, un’università privata Indiana all’avanguardia e l'Ashtavaidyan Dr. Narayanan Nambi. Per chi non lo sa, quella degli Ashtavaidyan, è un po’ come la famiglia reale dell’Āyurveda: si divenda Ashtavaidyan per nascita e tutto il lignaggio ha praticato l'Āyurveda.

Quindi sono molto contento di avere qui, in Germania, la possibilità di intervistare questi due professori.

 

Voi conoscete a memoria tutto l’Ashtanga Hridayam, e l’Ashtanga Hridayam Sutra Sthana. Perché ritenete che sia così essenziale conoscere correttamente questi testi per chi pratica l’Āyurveda?

 

Dr. Manohar:

L’Ashtanga Hridayam è un testo speciale perché fu composto nel momento in cui la conoscenza ayurvedica era frammentata in tanti tanti testi, per cui era molto difficile per le persone entrare nell’essenza di questa conoscenza. Inoltre in quel periodo era molto difficile per le persone leggere i libri di testo classici. L’Ashtanga Hridayam, come dice il nome, è il cuore dell’Ashtanga Āyurveda.

Il cuore è il posto in cui l’essenza del cibo digerito viene ricevuta e poi distribuita, per cui Ashtanga Hridayam significa l’essenza della conoscenza dell’Āyurveda, disponibile in un modo tale che sia facilmente assimilata e distribuita a tutta la comunità. E se andiamo a vedere il Sutra Sthana, allora abbiamo l’essenza dell’essenza.
Nell’Āyurveda quando si insegna la conoscenza, è come piantare un seme che poi cresce, e Sutra Sthana è come il seme. Sutra significa rendere compatto e coinciso, e significa anche interconnessione. Nell’Āyurveda ogni concetto è interconnesso con gli altri: il Sutra Sthana lo presenta nella forma del seme, e tutti gli altri testi sono solo un’espansione, il seme che crescendo diventa pianta in tutto il complesso dei vari testi.

Per cui studiare il Sutra Sthana è come piantare nella propria mente il seme della conoscenza dell’Āyurveda, e una volta che è piantato là, deve crescere.
È anche menzionato nella tradizione che se studi i primi 14 capitoli del Sutra Sthana è come se diventassi un vaydia, è come dire che se pianti un seme in un terreno fertile, hai già l’albero, perché crescerà e avrai i frutti.

 

È una sinossi molto completa dell’importanza del Sutra Sthana, grazie dr. Manohar. Parliamo ora con il dr. Nambi (Astavaydian), che è molto giovane ma ha una grande conoscenza e una grande esperienza.

Perché pensa che l’Ashtanga Hridayam Sutra Sthana sia così importante per un medico ayurvedico?

È un libro speciale per l’Āyurveda, è stato scritto in modo pianificato, con una metodologia sistematica. La bellezza principale dell’Ashtanga Hridayam è che c’è una grande interconnessione dall’inizio alla fine ed è facile da ricordare, quindi hai un manuale dell’Āyurveda, che può essere recitato a voce, e più in là diventa parte del tuo cuore.

Significa che una lettura ripetuta rivela così tante possibilità. Quando ero bambino ricordo mio padre che leggeva l’Ashtanga Hridayam e qualche anno prima lo aveva già letto, allora gli chiesi: "Perché stai leggendo un libro che hai già imparato a memoria?" e lui: "Il libro non è cambiato ma io sì". Questo perché quando leggiamo un testo classico, se è scritto bene, ogni volta possiamo approfondire di più e ci dà la possibilità di capire il significato intrinseco di un dato contesto.

Ci sono così tanti esempi che possiamo citare del contesto in cui possiamo utilizzare questa conoscenza in una data situazione. Per esempio c’è un passaggio all’inizio del secondo capitolo in cui si parla del momento in cui bisogna alzarsi la mattina, e nel contesto indiano, basandoci sullo spazio e sul tempo, noi diciamo che ti devi alzare prima che il sole sorga. Come facciamo a tradurre questa conoscenza per altri paesi dove il sole sorge magari molto prima? Lo stesso passaggio ha anche un altro significato: “il momento in cui il corpo è nella sua forma più pura”, che vuol dire quando tutto il cibo è stato digerito, quando tutti i pensieri della giornata precedente sono stati digeriti, quando la digestione del passato è completa e siamo completamente una nuova persona.

C’è ancora un altro significato, ossia quando sei spiritualmente sveglio, quando ti rendi conto che questo mondo materiale ha poco a che vedere con la tua vita e devi andare verso il mondo spirituale. Quindi si sbloccano tanti significati diversi e se continuiamo a leggere ne troviamo ancora. Questa è la bellezza dell’Ashtanga Hridayam rispetto ad altri testi, che è stato scritto in modo breve, bello e poetico, e così lo possiamo imparare a memoria, come una poesia dentro di noi, e ci aiuta a sintonizzarci, tramite la poesia, con la natura e con noi stessi.

 

Fantastico, grazie tante ad entrambi.

Un’ultima domanda: quali sono i vostri consigli agli studenti di Āyurveda che intendono studiare i classici come l’Ashtanga Hridayam, su quale approccio avere?

Dr. Manohar 

Penso che l’Ashtanga Hridayam debba essere approcciato come una fonte con la quale mantenere una connessione intima. Ti devi immergere nella corrente del testo ancora e ancora, è come tuffarsi nell’oceano per pescare le gemme: ogni volta che ti tuffi trovi qualcosa di nuovo. Devi avere una connessione mentale con il testo, devi vivere in prossimità del testo, tutta la tua vita deve diventare un processo di avvicinamento alla saggezza contenuta nei testi. Stare insieme al libro, leggerlo ripetutamente, pensarci ripetutamente, e tutta la tua coscienza ne risulta trasformata, e così ottieni la conoscenza dell’Āyurveda. È un processo che dura tutta la vita, devi costruire una relazione con il testo che dura tutta la vita. 

Dr. Nambi

Per noi (Ashtavaidyan) l’Ashtanga Hridayam non è affatto separato da noi stessi, perché nelle famiglie di Astavaidyan fin da bambini lo ascoltiamo e lo leggiamo continuamente, per cui in ogni momento noi diciamo “guardalo tramite i dosha”, nei due significati che questo ha. Questa lettura continua dell’Ashtanga Hridayam ci aiuta, ogni volta che abbiamo una domanda riguardante la natura, a trarre qualche significato intrinseco tramite il testo circa quale possa essere la soluzione. Per cui è una completa devozione che ci aiuta ad avere più intuizioni sull’Āyurveda

 

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Author: Super User

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