Il T Quotidiano - 18 giugno 2023

Dicono di Noi: Il T Quotidiano - 18 giugno 2023 | Ayurvedic Point©

Natura trentina e relax indiano: mix che piace

Stefano, Isabella e l’Oriente a Palazzo Lodron Bertelli - di Walter Facchinelli


CADERZONE TERME 
Palazzo Lodron Bertelli ha recentemente ospitato un pomeriggio-sera per parlare di turismo responsabile, sostenibilità ambientale, educazione alimentare e medicina tradizionale. Culminato con un buffet vegetariano preparato dai gestori dell’albergo Palazzo Lodron Bertelli, Stefano Fiameni istruttore certificato di yoga oriundo di Tione e dalla moglie Isabella Bonfiglioli terapista ayurvedica e appassionata di cucina.

Stefano, come è iniziata la vostra attività a Caderzone Terme?

Il 16 dicembre 2018 abbiamo inaugurato la nostra gestione dell’albergo Palazzo Lodron Bertelli lasciandoci alle spalle una breve esperienza di B&B a Milano e oltre vent’anni di lavoro nel modo finanziario. All’inizio abbiamo puntato sul turismo tradizionale poi, viste le nostre grandi passioni, ci siamo detti che sarebbe stato un bellissimo progetto diffondere yoga, ayurveda e discipline olistiche, puntando l’attività su benessere e riequilibrio psico-fisico degli ospiti, ospitando i primi ritiri. Il primo anno ne abbiamo ospitati due, ora siamo a circa una decina all’anno, da pochi giorni a una settimana.

Come si è evoluta questa vostra scelta imprenditoriale e di vita?

Abbiamo avuto la fortuna di incontrare medici specializzati in medicina tradizionale indiana (ayurveda) che punta al benessere e al riequilibrio psicofisico delle persone. In Italia ci sono diverse scuole, una molto importante e internazionale è l’Ayurvedic Point (Milano), un’altra, più piccola ma altrettanto valida è a Langhirano (Parma). Da queste scuole i medici vengono da noi con pazienti che hanno patologie tra le più disparate, chi ha semplicemente sintomi da stress, chi cronicità importanti o malattie degenerative, fino a chi vuole dedicarsi qualche giorno di benessere, salute, prevenzione e ringiovanimento. Sempre più spesso i pazienti tornano e ci raccontano dei loro miglioramenti e trasformazioni.

Quali sono i vostri punti di forza?

Il primo nostro punto di forza è Caderzone Terme immerso nella natura e col suo Borgo della Salute, che si presta benissimo alla nostra attività, collaboriamo con Terme Val Rendena e Centro benessere che ci mette a disposizione le cabine per i trattamenti dei gruppi che ospitiamo. In paese ci si può dimenticare dello stress cittadino, poi c’è un’acqua speciale a zero calcare, dolcissima e buonissima. Il tutto arricchito dal salone per convegni nelle ex-scuderie di Palazzo Lodron Bertelli e dal Museo della Malga. Poi c’è il nostro albergo, dimora nobiliare del 1400 intima e accogliente, con 11 camere (24 posti letto) luminose con pavimenti e soffitti in legno a vista. La professionalità e competenza dei medici con cui collaboriamo, è stata determinante alla crescita di questo progetto. Altro punto di forza è la cucina prevalentemente biologica e a Km 0.

Ci parla della cucina?

Per noi la cucina è importantissima e Isabella vi si dedica tantissimo. La curiamo con passione in un’atmosfera rilassante e familiare. L’alimentazione è fondamentale e fondante nell’ayurveda, per questo mettiamo tanto impegno nel cercare materie prima biologiche, provenienti da un’agricoltura sostenibile che rispetta l’Uomo e la Terra. Con noi lavora Rinki Devi, una ragazza indiana che vive con la sua famiglia a Strembo. Lei ci ha trasmesso tante conoscenze della cucina indiana, devo dire che abbiamo dato e ricevuto molto, c’è una bella connessione tra noi. L'entusiasmo e la collaborazione delle ragazze che lavorano con noi contribuisce a creare un ambiente di lavoro sereno e di qualità. Nei cibi non mancano spezie ed erbe aromatiche in una perfetta fusione tra tradizione italiana e cucina ayurvedica, con ingredienti freschi del territorio accostati a ortaggi biologici di stagione, in parte coltivati nel nostro orto sinergico.

Diceva i ritiri?

Ospitiamo persone con le quali condividiamo i valori e la filosofia delle discipline olistiche. Abbiamo fatto molti passi insieme ai nostri ospiti, capito i bisogni di medici e pazienti. Nei ritiri, spesso i medici ci chiedono menu personalizzati e specifici o aggiustamenti per le singole persone, in una continua ricerca professionale per soddisfare le esigenze di ognuno.

Voi siete coinvolti in questo stile di accoglienza e di benessere?

A novembre dello scorso anno io e Isabella abbiamo trascorso un mese in India per la pratica del panchakarma, mirata alla rimozione delle tossine dall’organismo, è stata un’esperienza bellissima, per me è stata la prima volta mentre Isabella l’aveva già fatta in passato. Collaboriamo da diversi anni con Magia Verde Onlus, che opera in villaggi del Sud dell’India, oltre che in Guatemala e in Italia. In India sostiene l’educazione scolastica, organizza corsi sull’alimentazione, sull’uso delle piante medicinali e distribuisce gratuitamente medicine ayurvediche nei villaggi a persone che non sempre possono permettersi le cure. Siamo soddisfatti di quanto fatto fino a oggi. È un punto di partenza, abbiamo nuove idee di sviluppo, includendo anche i ritiri sportivi, che in parte abbiamo già fatto.

 


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Autore
Author: jole

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