Intervista di Anima.TV al dr. Morandi durante il Milano Yoga festival 2013
La mente, che nella tradizione indiana viene chiamata "la scimmia pazza", non si ferma mai, è continuamente proiettata nel futuro o nel passato, e noi con lei. Così facendo, perdiamo il contatto con la realtà, perché la realtà è nel presente, nel qui e ora.
Questo ci impedisce di vivere realmente, perchè quello che proviamo si basa su presupposti che non esistono davvero: si tratta o di aspettative su un futuro che ancora non si è realizzato, o di ricordi di un passato che non c'è più.
Così viene impedita l'azione, che è la cosa più importante, ciò su cui concentrare la nostra attenzione, nel qui e ora, che l'Āyurveda chiama momento satvico: un equilibrio tra Rajas (la propulsione) e Tamas (l'attaccamento e il rivolgersi verso il passato).
L'Āyurveda ci insegna a stare nel momento satvico, attraverso il corpo.