Yoga e Āyurveda
di Carmen Tosto
L'Altra Medicina Magazine, 2003
Numerosi sono i benefici assicurati dallo Yoga. Prima però di spiegare come e cosa può fare per noi vogliamo introdurre lo Yoga partendo dalle origini. Dall’India che ha saputo creare questa tecnica in un lontano passato.
Fossile vivente: così lo Yoga è stato definito da Mircea Eliade, grande studioso e appassionato di cultura indiana.
Altra Medicina Magazine - Carmen Tosto
È nell’ultima parte dell’inverno che la Natura inizia a prepararsi al risveglio primaverile. Già alla fine di gennaio è possibile iniziare a vedere sui rami nudi ed apparentemente ancora senza vita, i primi fenomeni di germinazione.
Tutto si muove secondo un ordine e regole ben definite, tutto è legato al Tutto da cui ogni cosa deriva.
Lo scambio continuo fra il “dentro ed il fuori” coinvolgono ovviamente anche all’uomo che non sempre però ne coglie i segnali.
Le scienze più antiche come lo Yoga e l’Āyurveda, dedicano particolare attenzione ai momenti di cambio stagionali, in quanto possibili momenti critici proprio per l’adattamento che l’organismo deve attuare per conformarsi al nuovo ritmo della Natura.
Carmen Tosto
Per chi pratica Yoga questa è una stagione delicata e particolare in quanto dobbiamo far risuonare al meglio le nostre energie interne con quanto ci circonda, assecondando e seguendo i cambiamenti che la stagione naturalmente porta in sé.
Tutto si muove secondo un ordine e regole ben definite, tutto è legato al Tutto da cui ogni cosa deriva.
Durante l’Estate la pratica dello Yoga dovrebbe dedicarsi maggiormente a posizioni calmanti e rinfrescanti per equilibrare se necessario l’eccesso di calore o comunque per non aumentarlo.
Common Yoga Protocol
L’11 Dicembre 2014, con la risoluzione 69/131 le Nazioni Unite hanno proclamato il 21 Giugno Giornata Internazionale dello Yoga, con lo scopo di aumentare la consapevolezza a livello globale circa i benefici della pratica dello Yoga.
Perciò, in tutto il mondo il 21 Giugno si tengono delle iniziative per far avvicinare le persone allo Yoga, ed è un'opportunità per chi vuole affacciarsi a questa pratica.
In occasione di questa storica decisione dell'ONU, nel 2014 il Governo indiano (Ministero dell'AYUSH) ha emanato il Protocollo Comune dello Yoga, in modo da fornire delle linee guida. All'interno del protocollo, dopo un'utile parte introduttiva che spiega cos'è lo Yoga, i suoi fondamenti e le scuole tradizionali, vengono elencate molte posizioni (asana), ognuna con spiegazione della tecnica, indicazione dei benefici, e delle eventuali controindicazioni.
La tradizione indiana parla dei benefici della luce solare e propone una pratica antichissima: una sequenza di posizioni da eseguire all’alba per assorbire l’energia cosmica e riscoprire il nostro sole interno.
(Articolo di Carmen Tosto pubblicato su L'Altra Medicina il 3 Giugno 2012. - SCARICA L'ARTICOLO COMPLETO)
L’adorazione del sole è stata la prima e la più naturale forma di espressione interiore dell’uomo; la maggior parte delle tradizioni più antiche include una forma di adorazione al sole, incorporando vari simboli e divinità solari; ma solo la cultura vedica ha preservato in modo ideale queste tradizioni.
di Carmen Tosto
Altra Medicina Magazine
Duḥkha è la parola usata per indicare “dolore-afflizione” e sta all’opposto di sukha che significa invece “gioia-piacere” ed indica nella tradizione indiana, non solo hindù ma anche e soprattutto buddista, il dolore inteso non tanto in questo ambito come esperienza occasionale di sofferenza, bensì come una sorta di necessità cosmica alla quale è sottoposta ogni forma visibile, dal momento che il semplice fatto di esistere nel tempo implica dolore. Nel mondo religioso-filosofico indiano, il dolore non consiste soltanto nell’infelicità, nelle sofferenze e nelle pene della vita, che si alternano ineluttabilmente alle gioie, ma anche in una sorta di “disagio”, di “mal essere” esistenziale dell’uomo.
A cura di Carmen Tosto (2014)
Negli antichi testi classici dello Yoga, ritroviamo molte indicazioni circa l’utilizzo delle pratiche yogiche anche a scopo terapeutico.
I vocaboli utilizzati si riferiscono essenzialmente a particolari forme di energia che possono lavorare e concorrere nel riequilibrio del corpo e della mente, ma vi sono anche precise indicazioni rivolte a particolari patologie.
Era ben nota già da allora l’influenza che la mente esercita sul corpo, e per questo motivo occorre partire da lì e cercare di raggiungere uno stato mentale sereno e distaccato.
Le nostre più moderne ricerche scientifiche riconoscono anch’esse questo fondamentale principio, e lo Yoga viene considerato uno dei mezzi più efficaci per gestire e ridurre lo stress: adeguate tecniche del respiro, esercizi di concentrazione e pratica della meditazione, aiutano a ridurre le agitate onde mentali.