L’importanza dell’igiene orale in Āyurveda

L’importanza dell’igiene orale in Āyurveda | Ayurvedic Point©, Milano

Dr. Antonio Morandi (2014)

Secondo l'Āyurveda il buon funzionamento della digestione e dell'eliminazione sono fondamentali per la salute e la bocca è il primo luogo dove passa il cibo quando entra nel corpo. Inoltre, attraverso la bocca passa anche l’aria che respiriamo e le parole che diciamo e quindi l’importanza della bocca nella vita e nella comunicazione è primaria.
Inoltre la bocca è sede del gusto un organo di senso e l’Āyurveda considera gli organi di senso come fondamentali canali di collegamento e comunicazione con il mondo esterno.

 

I sensi e il modello di realtà

Attraverso i sensi si determina il modello di realtà che governerà tutte le attività fisiologiche del nostro organismo. Mantenere i sensi in ottima salute attraverso le pratiche di purificazione che l'Āyurveda propone, significa migliorarne le prestazioni e mantenere chiarezza, freschezza ed energia alla vita stessa.
Il contatto sensoriale inappropriato diminuisce l’energia nutrizionale ai livelli più sottili, con conseguente deterioramento del sistema di comunicazione che interessa il sistema di nutrimento dei tessuti più materiali, e ciò diviene causa di malattia. 


Il contatto inappropriato può assumere tre forme:

  1. contatto eccessivo
  2. contatto insignificante o insufficiente
  3. contatto innaturale o erroneo

Per quanto riguarda la bocca, contatto eccessivo è definito l’abuso di cibo ed alcolici, il contatto insignificante è riferito a consumo di cibo con pochi sapori e di bassa qualità, il contatto inadeguato riguarda mangiare in modo non appropriato (momento del giorno, ora, combinazioni errate ecc.).
Per l’Āyurveda si rileva quindi di fondamentale importanza una corretta cura e pulizia regolare degli organi di senso, tali pratiche migliorano la funzionalità degli organi stessi, bilanciando dosha e sub-dosha accrescono la vitalità dell’intero organismo migliorando il corretto rapporto corpo-mente

L’Āyurveda definisce in modo molto preciso la pulizia dei sensi e specificatamente della bocca all’interno del Dinacharya o routine igienica quotidiana.

 

Pulizia di lingua, denti e gola

La lingua è lo specchio delle condizioni generali dell'organismo, in particolare dell'intestino; occorre sia sempre mantenuta pulita e a tale scopo viene consigliata una procedura del mattino consistente nel rimuovere la patina (deposito tossinico) che si forma sulla lingua. Al mattino, tale patina viene delicatamente rimossa con l'uso di uno speciale archetto fatto con materiali diversi (legno, acciaio, argento).

Questa pratica è altamente consigliata e benefica, la rimozione conseguente non riguarda solo la rimozione della patina ma aiuta ad espellere il muco in eccesso, alleggerendo in parte Kapha. Tale muco viene a volte espulso anche dalle fosse nasali e tramite lacrimazione.

È vivamente sconsigliato l'uso dello spazzolino da denti per pulire la lingua, in quanto fortemente irritante per le papille gustative.

Dopo aver ben sciacquato la bocca si procede quindi alla pulizia dei denti; si consiglia di pulire bene gli spazi interdentali e possibilmente di usare un dentifricio in polvere a base di spezie ed erbe finemente polverizzate, dal particolare rasa (gusto/sapore) astringente che pulisce bene i denti a rinsalda le gengive. Quindi massaggiare bene le gengive (anche con olio di sesamo).

Per la gola occorre fare dei gargarismi a base di oli medicati o decotti adatti per rimuovere il muco dalla gola, il muco da un lato protegge ma quando è in eccesso diventa un vero ricettacolo per i batteri. Vengono indicate due tecniche kavalagraha e gandusha, la prima è un vero gargarismo mentre nella seconda il liquido medicato viene mantenuto in bocca per un certo periodo di tempo. Generalmente si pratica nella routine quotidiana il kavalagraha con olio di sesamo per rinsaldare le gengive, prevenire le malattie del cavo orale, mentre il Gandusha lo si riserva a situazioni più specifiche.


Questa routine se attentamente osservata oltre a prevenire malattie del cavo orale, dei denti e delle prime vie respiratorie può aiutare considerevolmente a ridurre disturbi quali alito cattivo, perdita del senso del gusto, secchezza del viso, rigidità mandibolare, mal di gola.

È importante però considerare che disturbi come l’alitosi possono aver origine da problemi digestivi e metabolici e non da elementi locali come la bocca, e che quindi per la loro risoluzione sia necessario consultare il medico di fiducia. Inoltre la salute della bocca si esprime automaticamente nella sua forma più evidente attraverso bellezza delle labbra e luminosità del sorriso.
Nella tradizione medica ayurvedica vengono inoltre utilizzati in presenza di patologie specifiche decotti erbali ed oli medicati che però devono essere prescritti dal medico dopo un’attenta valutazione delle condizioni individuali.

 

Rimedi ai tipici problemi invernali

Tuttavia possono essere dati dei consigli generali che possono alleviare e prevenire problemi tipici della stagione invernale: in caso di mal di gola una soluzione molto semplice ma di notevole efficacia consiste nell'effettuare gargarismi al mattino con dell'olio di sesamo in cui è stato sciolto un pizzico di curcuma, mentre per una disinfezione del cavo orale e in casi di gengiviti o parodontiti si può usare decotto di triphala sempre come gargarismo.

La validità della triphala come antisettico orale è stata recentemente validata anche da studi scientifici che ne hanno verificato un’efficacia pari a quella della clorexidina (N. Bajaj and S. Tandon “The effect of Triphala and Chlorhexidine mouthwash on dental plaque, gingival inflammation, and microbial growth” Int. Journal of Ayurveda Research, 2 : 1 pag. 29-36, 2011)

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Author: ayurvedicpoint