Elementi nell'Āyurveda

Nel lessico ayurvedico (ma non solo) il termine mahābhūta designa gli elementi fondamentali della creazione che sono in numero di cinque (pañcan) e combinandosi variamente danno origine alle differenti forme fisiche e ai differenti esseri.
I cinque elementi (pañcamahābhūta) sono elencati a partire dal più sottile (ākāśa) fino al più denso (pṛthivī) o viceversa.

 


→ Vedi la parola pañcamahābhūta nel glossario ayurvedico


 

Prthivī / Bhūmi

a cura di Carmen Tosto

Pṛthivī o Bhūmi significa la terra, il mondo esteso, l’ampio ed esteso, terreno, regione, suolo, argilla, elemento cosmico (Mahābhūta), solidità.

È l’ecosfera familiare a tutti gli esseri viventi e la base solida su cui tutto poggia.

Ākāśa (Akasha) cos'è

L’insostenibile leggerezza di Ākāśa

Dr. Antonio Morandi

Dall’antica sapienza indiana alla fisica dei quanti, la dimostrazione che niente è separato, tutto è collegato, tutto è una cosa sola

(Estratto dell'articolo pubblicato sul nr. 68 della rivista Scienza e Conoscenza - Aprile/Giugno 2019)

Qualsiasi cosa sia la Materia, non è fatta di Materia. — Hans-Peter Dürr, What is Life

Ākāśa, lo Spazio Eterico | Ayurvedic Point© - Scuola di Āyurveda, Milano

Ākāśa

a cura di Carmen Tosto

Ākāśa

Dalla radice kāś, “brillare”, “essere visibile”, “manifestarsi”, preceduto dal prefisso ā, indicante un movimento, talvolta di ritorno (come ad esempio nel caso di gam, "andare" ed āgam, "venire").
Il termine ākāśa racchiude dunque in sé l’idea di una luminosità intrinseca, di un brillio che si diffonde e getta luce su ciò con cui viene a contatto.

Jala: l'Elemento Acqua in Āyurveda | Ayurvedic Point©, Milano

Jala: l'Elemento Acqua in Āyurveda

Natura e Benessere n. 28 – pag. 46/50 (2008) di Antonio Morandi e Carmen Tosto

La vita si è originata ed evoluta sulla terra ed ha acquisito le forme che possiamo conoscere grazie alla presenza dell’acqua. In quasi tutte le tradizioni del genere umano le acque occupano un posto molto speciale.

Nella tradizione indiana si dice che le acque vennero generate da “vac”, la parola, il primo elemento emerso dal ‘Principio primo’, esse sono considerate l’elemento primigenio e tutto il resto riposa su di esse.

AGNI – Il Fuoco della Vita

 

“Io magnifico Dio, il Divino Fuoco,

il sacerdote, Ministro del Sacrificio,

l’offerente dell’oblazione, Datore supremo di tesori.”

  — (Rig Veda I,1,1)

 

Agni è il più importante degli Dei terrestri, secondo per importanza fra gli Dei dell'antica mitologia vedica solo ad Indra. I Veda riconoscono il fuoco ovunque nell’universo ed Agni è la luce, il Sole, il fuoco terrestre, il fulmine (fuoco delle acque) e prende altre molteplici forme nascoste e manifeste. È conosciuto nel Rig Veda con l’epiteto di Vaishvanara: “colui che appartiene a tutti gli uomini”. Agni è il Dio mediatore per antonomasia, colui che trasforma i doni dell’uomo, attraverso il sacrificio, in offerta agli Dei.

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