Ingredienti
300 g di fagioli cannellini secchi
1 cucchiaino da caffè di assafetida
1 cucchiaino da caffè di semi di coriandolo
1 cucchiaino da caffè di semi di finocchio
1 cucchiaino da caffè di semi di anice verde
5-6 grani di pepe rosso di Sechuan
5 foglie di alloro
1 cucchiaino da tè di tahin
1 limone
Qualche rametto di timo
2 cucchiai da minestra di olio extravergine d’oliva
500 ml circa di brodo vegetale
Preparazione
In una casseruola, far tostare l’assafetida, poi aggiungere un cucchiaio d’olio e le altre spezie pestate in un mortaio.
Dopo 1’-2’ aggiungere i fagioli lasciati in ammollo per 12 ore circa, il brodo vegetale e l’alloro; portare ad ebollizione e far cuocere coperto fino a cottura completa.
Passare il tutto con passaverdura, ottenendo una crema densa (non usare tutto il brodo di cottura se sembra che diventi troppo liquido); aggiungere il tahin, la buccia del limone grattugiata, il succo del limone, le foglioline di timo, un cucchiaio da minestra di olio e mescolare.
Si può servire su crostini, o accompagnato da verdura cotta, cipolline o porro in agrodolce o altro a piacere.
Rasa: dolce, astringente, leggermente acido e leggermente pungente.
Guna: denso, liscio, chiaro.
Questa preparazione è un buon modo per diminuire l’effetto aggravante dei fagioli cannellini su Vata, che non ne risente eccessivamente se lo accompagna con cipolline o porro in agrodolce.
Perfetto per Kapha e per Pitta.
Tutti i legumi tendono ad aggravare il Vata; quelli che lo disturbano meno sono le lenticchie in generale e i fagioli borlotti.
I metodi per ridurre questo effetto sono l’utilizzo di spezie e/o erbe aromatiche.
Tra le aromatiche, le più utili sono alloro, timo, origano, rosmarino; inoltre cipolla e aglio contribuiscono a ridurre l’effetto “aria”.
Tra le spezie, la più importante è l’assafetida, contribuiscono anche coriandolo, cumino, finocchio, carvi (noto anche come cumino dei prati o kümmel).
Preparazioni “cremose”, come quella qui presentata sono, in genere, meglio tollerate, purché venga utilizzato il passaverdure, che separa la pellicola dalla polpa interna, mentre strumenti come frullatori o mixer tendono a frammentare aggiungendo aria.